Assunzioni a termine – causale: sostituzione lavoratori assenti | ADLABOR

Dal maggio 2014, non è più necessario indicare la causale nei contratti a tempo determinato.

Tuttavia, nel caso in cui l’azienda ricorra al contratto a termine per la sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto di lavoro, è consigliabile inserire la causale in quanto vi sono degli specifici benefici.

Infatti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con Circolare del 30 luglio 2014 n. 18, ha evidenziato che, ove nei contratti a tempo determinato l’assunzione avvenga per sostituzione di lavoratore assente, vi sono le seguenti agevolazioni:

– l’assunzione non inciderà sulle limitazioni quantitative previste per i contratti a tempo determinato (20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza dal 1° gennaio dell’anno di assunzione, ovvero diversa percentuale indicata dai CCNL di settore);

– il datore di lavoro sarà esente dal versamento del contributo addizionale pari al 1,4% ex art. 2 comma 29 L. 92/2012, previsto per le assunzioni non a tempo indeterminato.

 

N.B.: in particolare per i congedi parentali, l’art. 4 comma 2 D.Lgs. 151/2001, prevede l’assunzione di personale a tempo determinato e l’utilizzazione di personale temporaneo in sostituzione, con anticipo fino ad un mese dal periodo di inizio del congedo, salvo periodi maggiori previsti dai CCNL di settore.

A cura di Serena Pulinetti


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