Proroga al 31.01.2021 dello Stato di Emergenza – Delibera del C.D.M. del 07.10.2020 | Adlabor
IL CONSIGLIO DEI MINISTRI
nella riunione del 7 ottobre 2020
Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020
con la quale e' stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza
in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di
patologie derivanti da agenti virali trasmissibili e con la quale
sono stati stanziati euro 5.000.000,00 a valere sul Fondo per le
emergenze nazionali di cui all'art. 44, comma 1, del decreto
legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;
Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata
adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione
richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
n. 630 del 3 febbraio 2020, recante «Primi interventi urgenti di
protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio
sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti
virali trasmissibili»;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 5 marzo 2020 con
la quale lo stanziamento di risorse di cui all'art. 1, comma 3, della
sopra citata delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020,
e' integrato di euro 100.000.000,00 a valere sul Fondo per le
emergenze nazionali di cui all'art. 44, comma 1, del richiamato
decreto legislativo n. 1 del 2018;
Visto in particolare l'art. 122, comma 9, del decreto-legge 17
marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24
aprile 2020 n. 27 che prevede, tra l'altro, che con delibera del
Consiglio dei ministri vengono stanziate apposite risorse
finanziarie, in favore del Commissario straordinario per l'attuazione
e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e
contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19 di cui alla delibera
del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020, per l'acquisizione dei
beni e per le attivita' di cui al medesimo art. 122, a valere sul
Fondo emergenze nazionali di cui all'art. 44 del decreto legislativo
2 gennaio 2018, n. 1;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 6 aprile 2020 con
la quale e' stato disposto uno stanziamento di euro 450.000.000,00, a
valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 44, comma
1, del richiamato decreto legislativo n. 1 del 2018, in favore del
Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle
misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza
epidemiologica COVID-19 di cui alla delibera del Consiglio dei
ministri 31 gennaio 2020;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 20 aprile 2020 con
la quale e' stato disposto un ulteriore stanziamento di euro
900.000.000,00, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui
all'art. 44, comma 1, del richiamato decreto legislativo n. 1 del
2018, in favore del Commissario straordinario per l'attuazione e il
coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto
dell'emergenza epidemiologica COVID-19 di cui alla delibera del
Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 29 luglio 2020 con
la quale il predetto stato di emergenza e' stato prorogato fino al 15
ottobre 2020;
Viste le ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione
civile n. 631 del 6 febbraio 2020, n. 633 del 12 febbraio 2020, n.
635 del 13 febbraio 2020, n. 637 del 21 febbraio 2020, n. 638 del 22
febbraio 2020, n. 639 del 25 febbraio 2020, n. 640 del 27 febbraio
2020, n. 641 del 28 febbraio 2020, n. 642 del 29 febbraio 2020, n.
643 del 1° marzo 2020, n. 644 del 4 marzo 2020, n. 645, n. 646 dell'
8 marzo 2020, n. 648 del 9 marzo 2020, n. 650 del 15 marzo 2020, n.
651 del 19 marzo 2020, n. 652 del 19 marzo 2020, n. 654 del 20 marzo
2020, n. 655 del 25 marzo 2020, n. 656 del 26 marzo 2020, n. 658 del
29 marzo 2020, n. 659 del 1° aprile 2020, n. 660 del 5 aprile 2020,
nn. 663 e 664 del 18 aprile 2020 e nn. 665, 666 e 667 del 22 aprile
2020 e n. 669 del 24 aprile 2020, n. 673 del 15 maggio 2020, n. 680
dell'11 giugno 2020, n. 693 del 17 agosto 2020 e n. 705 del 2 ottobre
2020, recanti: «Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in
relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso
all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali
trasmissibili»;
Visto il decreto-legge del 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con
modificazioni, dalla legge, 5 marzo 2020, n. 13 recante «Misure
urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza
epidemiologica da COVID-19»;
Visto il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con
modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020 n. 27, recante «Misure di
potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno
economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza
epidemiologica da COVID-19»;
Visto il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con
modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020 n. 35, recante «Misure
urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19»;
Visto il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con
modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020 n. 74, recante «Ulteriori
misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da
COVID-19»;
Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con
modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020 n. 77, recante «Misure
urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia,
nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da
COVID-19»;
Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 recante «Misure
urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale»;
Visto il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 recante «Misure
urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia»;
Considerato che il Comitato tecnico-scientifico di cui
all'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n.
630 del 3 febbraio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 32
dell'8 febbraio 2020, con parere del 5 ottobre 2020, ha ritenuto «che
esistano oggettive condizioni per il mantenimento delle misure
contenitive e precauzionali adottate con la normativa emergenziale,
la quale, altresi', puo' fornire strumenti agili e rapidamente
attivabili per affrontare adeguatamente incipienti condizioni di
criticita'» legate al contesto emergenziale in rassegna;
Considerato che sebbene le misure finora adottate abbiano permesso
un controllo efficace dell'infezione, l'esame dei dati epidemiologici
dimostra che persiste una trasmissione diffusa del virus e che
pertanto l'emergenza non puo' ritenersi conclusa;
Vista la nota prot. n. 72 del 6 ottobre 2020 con cui il Ministro
della salute ha trasmesso l'estratto del verbale del 5 ottobre 2020
del Comitato tecnico-scientifico e ha chiesto di considerare
un'ulteriore proroga dello stato di emergenza, dichiarato con
delibere del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 e del 29
luglio 2020;
Considerato che risultano tutt'ora in corso gli interventi per il
superamento del contesto di criticita' e che risulta attuale la
necessita' di adottare le opportune misure volte all'organizzazione e
realizzazione degli interventi di soccorso e assistenza alla
popolazione di cui all'art. 25, comma 2, lettera a) del decreto
legislativo n. 1 del 2018, nonche' di quelli diretti ad assicurare
una compiuta azione di previsione e prevenzione;
Considerato che l'attuale contesto di rischio impone la
prosecuzione delle iniziative di carattere straordinario ed urgente
intraprese, al fine di fronteggiare adeguatamente possibili
situazioni di pregiudizio per la collettivita' presente sul
territorio nazionale;
Ritenuto che la predetta situazione emergenziale persiste e che
pertanto ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti
dall'art. 24, comma 3, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018,
per la proroga dello stato di emergenza;
Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;
Delibera:
1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per
gli effetti dall'art. 24, comma 3, del decreto legislativo n. 1 del
2018, e' prorogato, fino al 31 gennaio 2021, lo stato di emergenza in
conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di
patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.
La presente delibera sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 7 ottobre 2020
Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Conte