Nuovo Codice dei Contratti Pubblici – Novità in tema di parità di genere | ADLABOR
Il D.L. 29 maggio 2023, n. 57 recante «Misure urgenti per gli enti territoriali, nonché per garantire la tempestiva attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per il settore energetico» e in vigore dal 30 maggio 2023, ha modificato il quinto e il sesto periodo dell’art. 108, comma 7, D.Lgs. 36/2023 (Nuovo Codice dei Contratti Pubblici) in tema di promozione della parità di genere nell’ambito dei “Criteri di aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture” disponendo che «Al fine di promuovere la parità di genere, le stazioni appaltanti prevedono nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti, il maggior punteggio da attribuire alle imprese per l’adozione di politiche tese al raggiungimento della parità di genere comprovata dal possesso della certificazione della parità di genere di cui all’articolo 46-bis del codice delle pari opportunità tra uomo e donna, di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198», mentre precedentemente poteva essere sufficiente un’autocertificazione.
Pari opportunità – parametri minimi per la certificazione della parità di genere | ADLABOR
Come già anticipato con news del 27 aprile 2022, il 1° luglio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 29 aprile 2022 – emanato ai sensi dell’art. 1 comma 147 della Legge di Bilancio 2022 (L. 30 novembre 2021 n. 234) – che recepisce le Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici KPI (Key Performance Indicator) inerenti alle Politiche di parità di genere nelle organizzazioni – Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, quali parametri minimi per il conseguimento della certificazione della parità di genere alle imprese.
Al rilascio della certificazione della parità di genere alle imprese conformi ai suddetti parametri provvedono gli organismi di valutazione della conformità accreditati ai sensi del Regolamento (CE) n. 765/2008. Tale certificato dev’essere rilasciato in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1 specificamente per la UNI/PdR 125:2022.
Il datore di lavoro, annualmente, fornisce – anche in base alle risultanze dell’audit interno – un’informativa aziendale sulla parità di genere che rifletta il grado di adeguamento ad UNI/PdR 125:2022, e ciò al fine di coinvolgere le rappresentanze sindacali aziendali e i consiglieri regionali e territoriali di parità per consentire loro di esercitare il controllo e la verifica del rispetto dei requisiti necessari al mantenimento dei parametri minimi per il conseguimento della certificazione.
Qualora questi ultimi rilevassero anomalie o criticità, potranno segnalarle all’organismo di valutazione della conformità che ha rilasciato la certificazione, previa assegnazione alle imprese di un termine, non superiore a 120 giorni, per la rimozione delle stesse.
Pari opportunità – modalità per la redazione del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile – Decreto interministeriale 29.3.2022|ADLABOR
In attuazione dell’articolo 46 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, il Decreto interministeriale del 29 marzo 2022, firmato di concerto dal Ministero del Lavoro e dal Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia, e pubblicato il 17 maggio 2022, definisce le modalità per la redazione del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private con più di 50 dipendenti. Leggi tutto…