Normativa

10 Gennaio 2025 - Normativa

Contratto a tempo determinato – Stagionalità – Novità | ADLABOR

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con Nota 30 dicembre 2024, prot. n. 9740 ha fornito le prime indicazioni in merito al decreto c.d. Collegato lavoro.

Per quanto riguarda il contratto a tempo determinato, viene fornita l’interpretazione autentica della definizione di attività stagionali escluse dall’ambito di applicazione dell’art. 21, comma 2, D.Lgs. n. 81/2015 (in forza del quale, qualora un lavoratore sia riassunto a tempo determinato entro dieci giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata fino a sei mesi, ovvero venti giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata superiore a sei mesi, il secondo contratto si trasforma in contratto a tempo indeterminato).

Secondo tale interpretazione, rientrano nelle attività stagionali, oltre a quelle indicate dal D.P.R. 7 ottobre 1963, n. 1525, anche le attività organizzate per fare fronte:

  • a intensificazioni dell’attività lavorativa in determinati periodi dell’anno;
  • a esigenze tecnicoproduttive o collegate ai cicli stagionali dei settori produttivi o dei mercati serviti dall’impresa, secondo quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro, ivi compresi quelli già sottoscritti alla data del 12 gennaio 2025 e stipulati dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative nella categoria.
09 Gennaio 2025 - Normativa

Periodo di prova nei contratti a termine – Collegato Lavoro | ADLABOR

L’art. 13 della Legge 13 dicembre 2024, n. 203 (c.d. “Collegato lavoro”) ha stabilito che la durata del periodo di prova del lavoro a tempo determinato (fatte salve le previsioni più favorevoli della contrattazione collettiva) è fissata in un giorno di effettiva prestazione per ogni quindici giorni di calendario a partire dalla data di inizio del rapporto di lavoro.

In ogni caso, la durata del periodo di prova non può essere inferiore a due giorni né superiore a quindici giorni per i contratti con durata non superiore a sei mesi, e non può essere inferiore a due giorni e superiore a trenta per quelli con durata superiore a sei mesi ma inferiore a dodici.

08 Gennaio 2025 - Normativa / Senza categoria

Sicurezza sul Lavoro – Collegato Lavoro | ADLABOR

In materia di sicurezza sul lavoro, l’art. 1 della Legge 13 dicembre 2024, n. 203 (c.d. “Collegato lavoro”) ha introdotto i seguenti provvedimenti:

  • viene prevista la redazione annuale, da parte del Ministero del Lavoro, di una relazione alle Camere sullo stato della sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • al medico competente viene riconosciuta la possibilità di svolgere visite mediche preventive per valutare l’idoneità alla mansione specifica anche in fase pre-assuntiva. In tale sede, è data facoltà al medico competente di omettere la ripetizione di esami clinici e diagnostici già effettuati dal lavoratore se attestati dalla cartella clinica;
  • l’obbligo di visita medica precedente alla ripresa del lavoro, dopo un’assenza per malattia superiore a 60 giorni, sussiste solo qualora la visita sia ritenuta necessaria dal medico competente. Qualora questi non ritenga necessario procedere alla visita, è tenuto a dichiararlo tramite il rilascio di apposito giudizio di idoneità alla ripresa della mansione specifica;
  • in ordine ad attività lavorative svolte in locali chiusi sotterranei o semi sotterranei, se le lavorazioni non danno luogo a immissioni nocive, il datore di lavoro è tenuto a comunicare l’uso di tali locali all’INL, allegando adeguata documentazione che dimostri il rispetto dei requisiti di idonee condizioni di aerazione, illuminazione e microclima.

 

07 Gennaio 2025 - Normativa

Apprendistato – Collegato Lavoro 2025 – Novità | ADLABOR

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con Nota 30 dicembre 2024, prot. n. 9740, ha fornito le prime indicazioni in merito al decreto c.d. Collegato lavoro .

Per quanto riguarda il contratto di apprendistato, l’art. 18 della Legge 203/2024 ha sostituito il comma 9 dell’art. 43 del D.Lgs. 81/2015 che disciplinava l’Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore.

Il nuovo testo prevede che, successivamente al conseguimento della qualifica o del diploma professionale ex D.Lgs. n. 226/2005 nonché del diploma di istruzione secondaria superiore o del certificato di specializzazione tecnica superiore, è possibile la trasformazione del contratto, previo aggiornamento del piano formativo individuale, in:

  • apprendistato professionalizzante, allo scopo di conseguire la qualificazione professionale ai fini contrattuali. In tale caso, la durata massima complessiva dei due periodi di apprendistato non può eccedere quella individuata dalla contrattazione collettiva di cui all’articolo 42, comma 5”;
  • apprendistato di alta formazione e di ricerca e per la formazione professionale regionale, secondo la durata e le finalità definite ai sensi e per gli effetti dell’articolo 45, nel rispetto dei requisiti dei titoli di studio richiesti per l’accesso ai percorsi”.
20 Dicembre 2024 - Normativa

Congedo di paternità obbligatorio – Termini di prescrizione e decadenza | ADLABOR

L’INPS, con il messaggio n. 4301 del 17 dicembre 2024, fornisce alcuni chiarimenti sui termini di prescrizione e decadenza applicabili al congedo di paternità obbligatorio di cui all’articolo 27-bis del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 (T.U. sulla maternità e paternità).

Termini di prescrizione: in deroga al regime ordinario disposto dal codice civile, si applica il termine di cui all’articolo 6, ultimo comma, della legge 11 gennaio 1943, n. 138, previsto per l’indennità di malattia e cioè un anno dal giorno in cui le prestazioni erano dovute.

Termine di decadenza: si conferma l’applicazione del termine decadenziale sostanziale annuale di cui all’articolo 47, terzo comma, del D.P.R. 30 aprile 1970, n. 639 e cioè entro il termine di un anno:

  • dalla data di comunicazione della decisione del ricorso pronunziata dai competenti organi dell'Istituto;
  • dalla data di scadenza del termine stabilito per la pronunzia della predetta decisione;
  • dalla data di scadenza dei termini prescritti per l'esaurimento del procedimento amministrativo, computati a decorrere dalla data di presentazione della richiesta di prestazione.

Questo in considerazione anche di alcune decisioni della giurisprudenza di legittimità in materie analoghe.

19 Dicembre 2024 - Normativa

Contributi previdenziali e assistenziali – Omesso o ritardato versamento – Interessi e Sanzioni | ADLABOR

L’INPS, con la circolare n. 103 del 17 dicembre 2024, comunica la variazione della misura dell’interesse di dilazione e di differimento e delle somme aggiuntive per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

Segnaliamo in particolare che, a decorrere dal 18 dicembre 2024 queste sono le variazioni:

Interesse di dilazione e di differimento

  • è pari al tasso del 9,15% annuo.

Sanzioni civili:

  • nel caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi, la misura delle sanzioni civili è pari all’8,65% in ragione d’anno (tasso del 3,15% maggiorato di 5,5 punti);
  • se il contribuente effettua il pagamento entro 120 giorni dalla scadenza di legge, in unica soluzione spontaneamente prima di contestazioni o richieste da parte degli enti impositori, la sanzione è calcolata senza la maggiorazione di 5,5 punti, nella misura del 3,15% in ragione d’anno;
  • nelle ipotesi di evasione contributiva, la misura della sanzione civile, in ragione d’anno, è pari al 30% dell’importo dei contributi o premi non corrisposti entro la scadenza di legge;
  • in caso di denuncia effettuata spontaneamente, prima di contestazioni o richieste da parte degli enti impositori, della situazione debitoria entro dodici mesi dal termine stabilito per il pagamento dei contributi o dei premi, le sanzioni civili per evasione vengono ridotte alla misura dell’omissione pari all’8,65% in ragione d’anno (tasso del 3,15% maggiorato di 5,5 punti) se il versamento avviene in unica soluzione entro il termine di trenta giorni dalla denuncia; ove il versamento sia effettuato in unica soluzione entro il più ampio termine di novanta giorni dalla denuncia spontanea, la misura delle sanzioni civili dovute è pari al 10,65% in ragione d’anno (tasso del 3,15% maggiorato di 7,5 punti);
  • in caso di Procedure Concorsuali le sanzioni dovranno essere calcolate nella misura del TUR, oggi tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema e nell’ipotesi di evasione la misura delle sanzioni è pari al predetto tasso aumentato di due punti.
17 Dicembre 2024 - Normativa

Portale Contributivo Aziende e Intermediari – Nuove funzionalità | ADLABOR

L’INPS, con il messaggio n. 4255 del 13 dicembre 2024, illustra le nuove funzionalità rilasciate all’interno del Portale Contributivo Aziende e Intermediari.

Denunce

  • Nuovi criteri di ricerca e nuovi filtri nell’elenco dei risultati;
  • Inserimento di alcuni dati utili mancanti (ad esempio, “Articolo 1” e “Protocollo DOL”);
  • Adeguamento dell’Anagrafica Aziendale;
  • Aggiunta dei TAB “CIG”, “Variazioni” ed “Errori”;
  • Aggiornamento di tutti i report in formato .PDF ed EXCEL;
  • Inserimento della nuova voce di menu: “Ricerca Evidenza Autorizzazioni CIG” che consente di consultare per ogni singola autorizzazione le entità coinvolte.

Rettifiche

  • Nuovi criteri di ricerca e nuovi filtri nell’elenco dei risultati;
  • Adeguamento dell’Anagrafica Aziendale;
  • Aggiunta dei TAB “CIG”, “Variazioni”, “Errori”, “Deleghe Abbinate”, “Denuncia Originaria”, “Errori” e “Notifiche”;
  • Aggiornamento di tutti i report in formato .PDF ed EXCEL.

VIG

  • Nuovi criteri di ricerca e nuovi filtri nell’elenco dei risultati;
  • Aggiornamento/integrazione dei seguenti TAB con nuove informazioni: “VIG”, “DMV”, “Anagrafica Azienda”, “Righe”, “CIG”, “Diffide” ed “Errori”;
  • Aggiornamento di tutti i report in formato .PDF ed EXCEL;
  • Per la voce di menu “Ricerca Proposte VIG: nuovi criteri di ricerca e nuovi filtri nell’elenco dei risultati; aggiornamento/integrazione dei seguenti TAB con nuove informazioni: “Proposta”, “Anagrafica Azienda”, “Righe”, “CIG”, “Diffide” ed “Errori”; aggiornamento di tutti i report in formato .PDF ed EXCEL; aggiunta della nuova voce di menu “Ricerca VIG Non Generabili” che consente di visionare il relativo elenco.

Debiti

  • Aggiunta di una nuova entità che consente la ricerca dell’elenco dei “Debiti”, delle “Compensazioni F24”, dei “Rimborsi” e delle relative “Domanda Azienda”.

Variazioni

  • Aggiunta di una nuova entità che consente la ricerca delle informazioni generali e di dettaglio per le variazioni (“Denuncia Aziendale”, “Denunce individuali” e “CIG”).
28 Novembre 2024 - Normativa

Settore Moda – Nuova misura di sostegno al reddito per i datori di lavoro | ADLABOR

L’INPS, con circolare n. 99 del 26 novembre 2024, illustra i contenuti delle disposizioni in materia di integrazione al reddito in favore dei lavoratori dipendenti di datori di lavoro, anche artigiani, operanti nei settori tessile, dell’abbigliamento e calzaturiero (TAC), nonché conciario, introdotte dall’articolo 2 del decreto–legge 28 ottobre 2024, n. 160, per fronteggiare la crisi del settore moda e si forniscono le relative istruzioni procedurali.

A partire da lunedì 2 dicembre, le aziende operanti nei settori della moda (che occupano mediamente fino a 15 dipendenti nel semestre precedente e che non avrebbero potuto ricorrere agli ordinari strumenti di integrazione salariale per esaurimento dei periodi autorizzabili) possono richiedere la nuova misura di sostegno al reddito.

Possono essere richieste al massimo 9 settimane di trattamenti, a copertura di periodi che devono comunque collocarsi entro il 31 dicembre 2024.

25 Novembre 2024 - Normativa

Attrezzature di lavoro – Attività di verifica – Aggiornamento tariffe | ADLABOR

Il Dipartimento per le politiche del lavoro, previdenziali, assicurative e per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha emanato la nota n. 14843 del 20 novembre 2024 (con allegate le tabelle riportanti le tariffe aggiornate), con la quale comunica che, in vista dell’imminente scadenza del biennio 2022-2024 prevista per il 30 novembre p.v., le tariffe per le attività di verifica periodica delle attrezzature di lavoro di cui all’allegato VII “Verifiche di attrezzature” del decreto legislativo n. 81/2008, sono state aggiornate sulla base dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati, pari a 1,025 %.

 

22 Novembre 2024 - Normativa

Bonus Natale – Platea dei lavoratori interessati | ADLABOR

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 22/E del 19 novembre 2024, dopo le modifiche apportate al cd. Bonus Natale da parte dell’articolo 2, del Decreto Legge n. 167/2024, ha aggiornato le istruzioni a suo tempo fornite con la circolare n. 19/E/2024.

La novità principale riguarda l’ambito soggettivo di applicazione della norma, in quanto il legislatore ha previsto un ampliamento della platea dei beneficiari. Si prevede, infatti, che il bonus spetta, fermi restando gli altri requisiti (reddito complessivo e capienza fiscale), al lavoratore dipendente che ha almeno un figlio a carico, anche se nato fuori del matrimonio riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato.

In particolare, per poter beneficiare del Bonus Natale, sarà necessario che:

  • vi sia specifica richiesta del lavoratore al datore di lavoro tramite dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con la quale attesterà la sussistenza dei requisiti reddituali e familiari. Se nel corso del 2024 il lavoratore ha avuto più rapporti di lavoro, la domanda deve essere presentata all’ultimo datore (quello che, di fatto, erogherà il Bonus con la tredicesima mensilità) e dovranno essere allegate all’istanza le certificazioni reddituali dei precedenti rapporti di lavoro;
  • il reddito complessivo nell’anno di imposta 2024 non deve superare 28.000,00 euro. Al riguardo, l’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 19/E, ha specificato che il suddetto reddito complessivo è determinato tenendo conto dei redditi assoggettati a cedolare secca; dei redditi assoggettati a imposta sostitutiva in applicazione del regime forfetario per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni; della quota di agevolazione ACE (aiuto alla crescita economica) ai sensi dell’art. 1 del D.L. n. 201/2011; delle mance corrisposte, a titolo di liberalità, dai clienti di strutture alberghiere e degli esercizi di somministrazione di pasti e bevande, assoggettate a imposta sostitutiva ai sensi dell’art. 1, commi 58 e ss., della Legge n. 197/2022; della quota di reddito esente da imposte in forza dei regimi fiscali agevolati riconosciuti ai ricercatori residenti all'estero che rientrano in Italia e ai lavoratori impatriati. Nel reddito complessivo non rientra, invece, quello derivante dall’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e relative pertinenze;
  • il lavoratore / la lavoratrice deve avere almeno un figlio fiscalmente a carico. Il bonus non spetta “al lavoratore dipendente coniugato o convivente il cui coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, o convivente sia beneficiario della stessa indennità”;
  • l’imposta lorda determinata sui redditi di lavoro dipendente deve essere di importo superiore a quello della detrazione da lavoro spettante (c.d. capienza fiscale);

Il Bonus Natale, pari all’importo massimo di 100,00 euro netti, sarà erogato unitamente alla tredicesima mensilità e non concorrerà alla formazione del reddito da lavoro dipendente, né ai fini fiscali né previdenziali, e sarà da riproporzionare in funzione della durata del rapporto di lavoro nel corso dell’anno 2024;

Il datore di lavoro, in qualità di sostituto d'imposta, potrà compensare il credito maturato con il mod. F24 e inoltre dovrà verificare, in sede di conguaglio, l’effettivo diritto del lavoratore/della lavoratrice a percepire il Bonus Natale. Qualora lo stesso risulti non spettante, il datore di lavoro provvederà al relativo recupero.

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