10 Dicembre 2025
Rimborsi spese per utilizzo del taxi – Pagamento in contanti – Trattamento fiscale | ADLABOR
L’Agenzia delle Entrate, con risposta ad interpello n. 302/E del 4 dicembre 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito al trattamento fiscale dei rimborsi delle spese sostenute per gli spostamenti in taxi e, in particolare, qualora l’utilizzo del taxi sia avvenuto in Italia con relativo pagamento in contanti.
Questa in sintesi la posizione dell’Agenzia:
- i rimborsi delle spese, sostenute nel territorio dello Stato, per vitto, alloggio, viaggio e trasporto effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea di cui all’art. 1 della legge n. 21/1992 (Legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea) per le trasferte o le missioni, non concorrono a formare il reddito se i pagamenti delle predette spese sono eseguiti con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento previsti dall’art. 23 del decreto legislativo n. 241/1997 (Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell’imposta sul valore aggiunto). Ciò in quanto l’effettuazione dei pagamenti con strumenti tracciabili è condizione necessaria affinché i rimborsi di spese sostenute nel territorio dello Stato non concorrano a formare reddito di lavoro dipendente;
- di conseguenza, l’eventuale rimborso del pagamento effettuato in contanti per l’utilizzo del taxi avvenuto nel territorio dello Stato concorrerà a formare reddito di lavoro dipendente con l’applicazione dell’aliquota marginale.
Per consultare la risposta ad interpello n. 302/E/2025, clicca qui:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/9487538/Risposta+n.+302_2025/44ed0fe0-7355-09fd-000b-bb5caecef205