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23 Luglio 2025 - Normativa

Incostituzionale il limite di 6 mensilità per i licenziamenti nelle piccole imprese sotto i 15 dipendenti: Corte costituzionale – sentenza n. 118 del 21 luglio 2025 | ADLABOR

La Corte costituzionale con la sentenza n. 118 del 21.07.2025, ha affermato che è incostituzionale il tetto massimo di 6 mensilità a titolo di indennità risarcitoria previsto dall’art. 9, comma 1, del D.lgs. 23/2015 in caso di licenziamento illegittimo irrogato da una azienda che occupa meno di 15 dipendenti

Secondo la Corte l’art. 9 comma 1 d.lgs. 23/2015 è incostituzionale, stante l’indicazione del limite massimo di 6 mensilità di indennità risarcitoria che era fisso ed insuperabile a prescindere dalla gravità del vizio del licenziamento, e suggerisce per una commisurazione dell’indennità risarcitoria coerente con le specificità strutturali ed economiche delle singole imprese, l'utilizzo di parametri integrativi, quali il fatturato o il totale di bilancio,

Di fatto, per le imprese con meno di 15 dipendenti (ma per ora con esclusivo riferimento ai lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 in avanti) la Corte ha da oggi introdotto un regime di compensazione del danno economico fortemente potenziato, rimuovendo lo “storico” tetto massimo di sei mensilità e lasciando spazio a indennizzi che partono da un minimo di 3 mensilità e possono arrivare fino ad un massimo di 18 mensilità, triplicando il massimale precedente.

Tuttavia, va rilevato, come ai lavoratori assunti prima dell'entrata in vigore del Jobs Act, continuerà ad applicarsi la disciplina di cui alla Legge n. 604/1966, sebbene sia fortemente presumibile un prossimo intervento giurisprudenziale che aggiornerà anche la disciplina risarcitoria per i licenziamenti illegittimi dei lavoratori assunti ante 7 marzo 2015, ai dettami dei Giudici costituzionali.

14 Luglio 2025 - Normativa

Lavoro discontinuo – Tipologie di utilizzo | ADLABOR

Il ricorso al lavoro intermittente, oltre ai requisiti soggettivi e di durata, era consentito per specifici casi di attività, Individuati dalla contrattazione collettiva e, in mancanza, da quelli contenuti nel Regio decreto 2657/1923 poi abrogato. L’Ispettorato nazionale del lavoro, con nota del 10 luglio 2025, ha confermato la validità delle tipologie di attività contenute nell'allegato al Regio decreto 2657/1923 per l'individuazione delle tipologie di lavorazioni per le quali è consentita la stipulazione di contratti di lavoro intermittenti.

08 Luglio 2025 - Normativa

Assunzioni – Maxi-deduzione del costo del lavoro | ADLABOR

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emanato, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Decreto 27 giugno 2025 che chiarisce il calcolo della maggiorazione del costo del lavoro nel caso di società appartenenti a un gruppo coerentemente con le finalità del decreto legislativo n. 216 del 2023 istitutivo della misura agevolativa.

Ricordiamo che il Decreto-legge n. 84/2025 (art. 3), ha escluso le società collegate dal perimetro del gruppo per il calcolo dell’incremento occupazionale, con efficacia retroattiva dal 2024. Quindi, vengono escluse dal perimetro del “gruppo interno” tutte le società collegate ex art. 2359 c.c., ivi incluse le società a controllo congiunto.

Per consultare il Decreto, clicca qui:

https://www.finanze.gov.it/export/sites/finanze/.galleries/Documenti/Decreti_Ministeriali/Schema_DM_assunzioni_maggiorazione_costo_ammesso_in_deduzione_signed-1-signed.pdf

Per consultare la relazione illustrativa clicca qui:

https://www.finanze.gov.it/export/sites/finanze/.galleries/Documenti/Decreti_Ministeriali/RI_nuove_assunzioni.pdf

 

07 Luglio 2025 - Normativa

Autoveicoli concessi in uso promiscuo ai dipendenti – Chiarimenti | ADLABOR

L’Agenzia delle Entrate, con circolare n. 10/E del 3 luglio 2025, fornisce i chiarimenti relativi alla disciplina della tassazione dei redditi di lavoro dipendente nei casi di concessione in uso promiscuo ai dipendenti di autoveicoli, motocicli e ciclomotori ex Legge 207/2024 e Decreto-legge 19/2025, convertito dalla legge 60/2025, n. 60.

Segnaliamo in particolare che:

  • ai fini della determinazione del reddito di lavoro dipendente, per gli autoveicolii motocicli e i ciclomotori di nuova immatricolazione, concessi in uso promiscuo con contratti stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2025, si assume il 50% dell’importo corrispondente a una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri calcolato sulla base del costo chilometrico di esercizio, al netto delle somme eventualmente trattenute al dipendente. La predetta percentuale è ridotta al 10% per i veicoli a batteria a trazione esclusivamente elettrica ovvero al 20% per i veicoli elettrici ibridi plug-in;
  • la nuova disciplina si applica ai veicoli che rispettino congiuntamente i seguenti requisiti:

− siano stati immatricolati a decorrere dal 1° gennaio 2025;

− siano stati concessi in uso promiscuo ai lavoratori dipendenti con contratti stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2025;

− siano stati assegnati e consegnati ai lavoratori dipendenti a decorrere dal 1° gennaio 2025

  • la concessione del veicolo in uso promiscuo non deve considerarsi un atto unilaterale da parte del datore di lavoro, ma necessita dell’accettazione del lavoratore, che si concretizza sia attraverso la sottoscrizione6 dell’atto di assegnazione del fringe benefit, da parte del datore di lavoro e del dipendente, sia mediante l’assegnazione del bene a quest’ultimo;
  • il benefit dovrà essere fiscalmente valorizzato per la sola parte riferibile all’uso privato dell’autoveicolo, motociclo o ciclomotore, scorporando quindi dal suo valore normale, l’utilizzo nell’interesse del datore di lavoro;
  • le nuove regole non si applicano per i veicoli ordinati entro fine 2024 e consegnati ai lavoratori entro il primo semestre 2025;
  • le vecchie regole continuano a valere per i mezzi immatricolati e assegnati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024.
04 Luglio 2025 - Normativa / Senza categoria

Protocollo quadro per le emergenze climatiche | ADLABOR

Sottoscritto il 2 luglio 2025 dalle parti sociali, convocate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Protocollo quadro per l’adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro. Nei prossimi giorni si proseguirà con la raccolta delle firme di tutte le parti sociali che intendono aderire.

Il testo sarà recepito a breve con decreto ministeriale.

24 Giugno 2025 - Normativa

Attrezzature di lavoro – Verifiche periodiche – Elenco soggetti abilitati | ADLABOR

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il Decreto direttoriale n. 68 del 18 giugno 2025, ha adottato il 63° elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro ex art. 71, comma del D.Lgs. 81/2008, n. 81 e successive modificazioni.

23 Giugno 2025 - Normativa

Spese di trasferta – Non assoggettabilità fiscale e deducibilità – Condizioni | ADLABOR

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 138 del 17 giugno 2025, il Decreto Legge 17 giugno 2025, n. 84, che introduce disposizioni urgenti in materia fiscale.

Segnaliamo in particolare che:

  • le somme percepite a titolo di rimborso delle spese,  sostenute  nel territorio  dello  Stato,  relative  a  vitto,  alloggio,  viaggio  e trasporto  mediante  autoservizi  pubblici  non  di  linea,  concorrono  alla formazione  del  reddito  se  i  pagamenti  non  sono  eseguiti   con versamento bancario  o  postale  ovvero  mediante  altri  sistemi  di pagamento tracciabili, previsti dall'articolo 23 del decreto legislativo 241/1997 (art. 1, comma 1, lettere c, d, h);
  • la deducibilità   delle   spese,   sostenute   nel territorio  dello  Stato,  relative  a  vitto,  alloggio,  viaggio  e trasporto  mediante  autoservizi  pubblici  non  di  linea,  comprese  quelle sostenute direttamente quale committente di  incarichi  conferiti  ad altri lavoratori autonomi, nonche' delle  medesime  spese  rimborsate analiticamente  ai  dipendenti  per  le  trasferte  ovvero  ad  altri lavoratori autonomi per l'esecuzione di incarichi, e'  ammessa   a condizione che i pagamenti siano eseguiti con versamento  bancario  o postale  ovvero  mediante  altri  sistemi   di   pagamento tracciabili, previsti dall'articolo 23 del decreto legislativo 241/1997 (art. 1, comma 1, lettera e).

Dal testo del provvedimento normativo si deduce che obbligo di tracciabilità delle spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto mediante autoservizi pubblici non di linea, non riguarderà le trasferte effettuate all’estero.

20 Giugno 2025 - Normativa

Bonus giovani under 35 – Incentivo subordinato all’incremento occupazionale | ADLABOR

L’INPS, con il messaggio n. 1935 del 18 giugno 2025, comunica che, la legittima fruizione dell’esonero contributivo previsto dall’articolo 22 del DL 60/2024, n. 60, convertito dalla legge 95/2024 (cd. decreto Coesione), per le assunzioni/trasformazioni di giovani under 35 effettuate a decorrere dal 1° luglio 2025, è subordinata al rispetto del requisito dell’incremento netto dell’occupazione.

Per consultare il testo del messaggio, clicca qui:

https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/atti/circolari-messaggi-e-normativa/dettaglio.circolari-e-messaggi.2025.06.messaggio-numero-1935-del-18-06-2025_14951.html

 

17 Giugno 2025 - Normativa

Premi assicurativi INAIL – Tassi di interesse per rateazione e misura delle sanzioni civili | ADLABOR

L’Inail, con circolare n. 34 del 10 giugno 2025, comunica che a decorrere dall’11 giugno 2025, variano il tasso di interesse per le rateazioni dei debiti per premi assicurativi e accessori e quello per la determinazione delle sanzioni civili.

In estrema sintesi, segnaliamo che:

  • il tasso di interesse per i piani di ammortamento relativi a istanze di rateazione presentate dall’11 giugno 2025 è pari al 8,15%;
  • per il pagamento dell’eventuale sanzione civile, a decorrere dall’11 giugno 2025, la misura della sanzione è pari al 7,65% in ragione d'anno;
  • per il pagamento dell’eventuale sanzione civile, se il pagamento dei contributi o premi è effettuato entro centoventi giorni, in unica soluzione, spontaneamente prima di contestazioni o richieste da parte degli enti impositori, la misura della sanzione è pari al 2,15%;
  • in caso di evasione connessa a registrazioni, denunce o dichiarazioni obbligatorie omesse o non conformi al vero, se la denuncia della situazione debitoria è effettuata spontaneamente prima di contestazioni o richieste da parte degli enti impositori e comunque entro dodici mesi dal termine stabilito per il pagamento dei contributi o premi, il datore di lavoro è tenuto al pagamento di una sanzione civile pari, in ragione d'anno, al 7,65%. Se il versamento in unica soluzione dei contributi o premi è effettuato entro novanta giorni dalla denuncia, la misura della sanzione civile è pari al 9,65%.

La sanzione civile non può in ogni caso essere superiore al 40% dell’importo dei premi non corrisposti entro la scadenza di legge.

Per consultare la circolare, clicca qui:

https://www.inail.it/portale/it/atti-e-documenti/note-provvedimenti-e-istruzioni-operative/normativa-circolari-inail/dettaglio.2025.06.circolare-inail-n-34-del-10-giugno-2025.html

16 Giugno 2025 - Normativa

Contributi INPS – Omesso o ritardato versamento – Variazione interesse di dilazione e di differimento | ADLABOR

L’INPS, con la circolare n. 100 del 10 giugno 2025, comunica che, a partire dall’11 giugno 2025, variano i tassi riferiti alle operazioni di dilazione e di differimento per il versamento dei contributi previdenziali. Questa variazione avviene a seguito della riduzione di 25 punti base del tasso di interesse sulle operazioni di finanziamento da parte della Banca Centrale Europea.

Inoltre, varia anche la misura delle sanzioni civili nel caso di mancato o ritardato pagamento dei contributi.

Di conseguenza, a decorrere dall’11 giugno 2025:

  • in caso di autorizzazione al differimento del termine di versamento dei contributi l’interesse dovuto dovrà essere calcolato al nuovo tasso dell’8,15% annuo;
  • nel caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi, la sanzione civile è pari al 7,65% in ragione d’anno (tasso del 2,15% maggiorato di 5,5 punti);
  • in caso di evasione contributiva, la misura della sanzione civile, in ragione d’anno, è pari al 30% (nel limite del 60%) dell’importo dei contributi o premi non corrisposti entro la scadenza di legge;
  • in caso di ravvedimento operoso prima di contestazioni o richieste da parte degli enti;
  • impositori, le sanzioni civili per evasione vengono degradate alla misura dell’omissione pari al 7,65% in ragione d’anno se il versamento avviene in unica soluzione entro il termine di trenta giorni dalla denuncia e al 9,65% in ragione d’anno, ove il versamento sia effettuato in unica soluzione entro il più ampio termine di novanta giorni dalla denuncia spontanea.
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