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Lavoro intermittente – conteggio giornate di lavoro
Il comma 2-bis dell'art. 34 del D.Lgs. 276/2003, come modificato dal D.L. 76/2013 (c.d. Decreto Lavoro), prevede che il datore di lavoro che ricorre al contratto di lavoro intermittente non possa superare, per ciascun lavoratore, il limite di 400 giornate di effettivo lavoro nell'arco di 3 anni solari (tale limite, per espressa previsione di legge, non trova però applicazione nei settori turismo, pubblici esercizi e spettacolo). Leggi tutto...
Nuovo incentivo per l’assunzione di lavoratori con disabilità
L'Inps, con circolare n. 99 del 13 giugno 2016, fornisce precisazioni normative ed indicazioni operative per il godimento dell'incentivo, decorrente dal 1° gennaio 2016, per l'assunzione di lavoratori con disabilità ex art. 13, Legge n. 68/1999 modificato dall'art. 10 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151. Leggi tutto...
Schema effetti della declaratoria di illegittimità del licenziamento per i lavoratori assunti prima del 7 marzo 2015
È stato pubblicato sul sito, nella sezione schemi, alla voce licenziamenti individuali, il secondo schema concernente gli effetti della declaratoria di illegittimità del licenziamento per i lavoratori assunti prima del 7 marzo 2015. Leggi tutto...
Malattia – esclusioni dall’obbligo di reperibilità per i dipendenti del settore privato
L'Inps, con circolare n. 95 del 7 giugno 2016, fornisce indicazioni in merito all'applicazione della normativa relativa alle esenzioni dalla reperibilità per i lavoratori del settore privato introdotta dall'art. 25 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151 e disciplinata dal Decreto del Ministro del Lavoro 11 gennaio 2016. Leggi tutto...
Premi di produttività 2015: deposito dei contratti
Facciamo riferimento alle precedenti news sui premi di produttività, per rammentare che l'applicazione del regime di tassazione agevolata in caso di erogazione di premi di produttività e di somme a titolo di partecipazione agli utili dell'impresa è subordinata al deposito dei contratti collettivi aziendali o territoriali, che ne determinano i criteri di misurazione. Leggi tutto...
Sanzioni per mancata rotazione in CIGS
È stato pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro il Decreto interministeriale n. 94956 del 10 marzo 2016 con il quale è stata data attuazione all'art. 24, comma 6, del decreto legislativo n. 148/2015. Leggi tutto...
Visite mediche obbligatorie
Ricordiamo che l'art. 41 del D.Lgs. 81/2008 - Testo Unico sulla sicurezza del lavoro, impone al datore di lavoro l'obbligo di far effettuare, a proprie spese e tramite il medico competente (che può rivolgersi per eventuali esami clinici e biologici e indagini diagnostiche mirati al rischio anche ai dipartimenti di prevenzione delle ASL), le seguenti visite mediche:
- preventiva in fase preassuntiva, su scelta del datore di lavoro (co. 2 lett. a);
- preventiva di idoneità alla mansione specifica, per constatare l'assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è destinato, su scelta del datore di lavoro (co. 2 lett. e-bis);
- periodica, per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneita' alla mansione specifica. La periodicità, qualora non precisata diversamente da norme di legge o di CCNL, o stabilita dal medico competente in funzione della valutazione del rischio, è fissata, di norma, in una volta l'anno (co. 2 lett. b);
- su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell'attività lavorativa svolta, al fine di esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica (co. 2 lett. c);
- in occasione del cambio della mansione onde verificare l'idoneità alla mansione specifica (co. 2 lett. d).
- precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l'idoneità alla mansione (co. 2 lett. e-ter);
- alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti dalla normativa vigente (co. 2 lett. e).
- Verifica di assenza di condizioni di alcol-dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti, in caso di svolgimento di mansioni a rischio per la salute e l'incolumità del lavoratore e di terzi, le visite preventive, periodiche, in seguito a cambio di mansione e precedenti alla ripresa del lavoro dopo lunghe assenze sono anche finalizzate alla verifica di assenza di condizioni di alcol-dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti (co. 4). In base alla sentenza della Corte Costituzionale 2 giugno 1994 n. 218, l'obbligo si estende anche alla verifica di assenza di sieropositività dal virus HIV.
Evidenziamo che sono assolutamente vietate le visite mediche per accertare lo stato di gravidanza (co. 3).
Gli esiti della visita medica devono essere allegati alla cartella sanitaria e di rischio ed il dipendente ha diritto di averne copia.
Aggiornamento schema effetti della declaratoria di illegittimità del licenziamento per i lavoratori con contratto a tutele crescenti
Ripubblichiamo, aggiornato, lo schema concernente gli effetti della declaratoria di illegittimità del licenziamento per i lavoratori assunti dal 7 marzo 2015. Leggi tutto...
Schema effetti della declaratoria di illegittimità del licenziamento per i lavoratori con contratto a tutele crescenti
È stato pubblicato sul sito, nella sezione schemi, alla voce licenziamenti individuali, un primo schema concernente gli effetti della declaratoria di illegittimità del licenziamento per i lavoratori assunti dal 7 marzo 2015. Leggi tutto...